In un mondo che corre, io ho scelto di rallentare.

Per anni ho vissuto di obiettivi, progetti, traguardi.

Ero una libera professionista, sempre in movimento, sempre oltre.

Ogni risultato mi dava soddisfazione, ma non pace.

Sentivo che mi stavo perdendo.

Non ero più presente, né con me stessa, né con chi amavo.

Così, con coraggio, ho fatto ciò che non avevo mai fatto:

mi sono fermata.

E dal silenzio è nato CAER.

Un'intuizione semplice: dormire bene può cambiare tutto.

La pelle, l'umore, la percezione del tempo. 

La qualità della vita. 

CAER è il mio invito a trasformare il sonno in un rituale di bellezza, quiete e consapevolezza.

Insieme a mio marito, abbiamo scelto di ridare valore al riposo.

Non come pausa, ma come fondamento.

Non come lusso, ma come necessità dell'anima.

Un gesto delicato, ma rivoluzionario. 

Come l'amore per sé.